Dolcetti tipici di Catania che è usanza preparare con l’approssimarsi della sentitissima festa patronale di Sant’Agata insieme alle cassatelle (o minnuzze) di Sant’Agata. Come suggerisce il nome, sono dolci a forma di oliva preparati con pasta di mandorla verde cui di solito viene aggiunto anche del liquore.
LA LEGGENDA
La forma a oliva intende ricordare un episodio miracoloso che sarebbe avvenuto durante la triste vita della bella e vergine Agata. Un giorno, mentre era ormai braccata dai soldati romani agli ordini del proconsole Quinziano, che intendeva sottometterla e impossessarsi dei beni della sua famiglia con l’accusa di essere di fede cristiana, Agata si fermò un momento per allacciarsi i calzari e riprendere fiato. Fu allora che, sfiorando la terra con una mano, la ragazza vide spuntare all’improvviso un alberello di olivo che in breve tempo si fece così grande e carico di olive mature che Agata poté ripararsi e placare la fame.
INGREDIENTI
500 g di farina di mandorle
500 g di zucchero
125 g di acqua
i semi di un baccello di vaniglia
colorante alimentare verde
2 cucchiai di rum (va bene anche maraschino o liquore strega)
zucchero semolato per il decoro finale
PREPARAZIONE
Per iniziare mettete in un pentolino lo zucchero e l’acqua,portate a ebollizione e togliete dal fuoco quando inizia ad avere una consistenza più corposa rispetto allo stato liquido, deve leggermente filare.
A questo punto potete subito unire la farina di mandorle amalgamando bene senza creare grumi,quindi unite anche i semini della bacca di vaniglia.
Lavorate per un pò l’impasto deve avere una consistenza omogenea e abbastanza appiccicosa,(per esperienza vi dico,anche se la ricetta di un libro si presume sia perfetta) che se non riuscite a raggiungere il risultato che vedete in foto potete aggiungere poca acqua circa 50 ml che vi aiuterà a compattare l’impasto senza comprometterne la riuscita.
A questo punto unite il colorante alimentare verde e amalgamate ancora,in fine il rum.
Non vi resta che staccare dall’impasto piccoli pezzi e arrotolarli sul palmo delle mani cercando di dare la forma più simile possibile ad un oliva,rotolatele nello zucchero e praticate un forellino da un solo lato con uno stuzzicadenti,tipico dell’oliva appena staccata dal picciolo.
Solitamente si gustano ben “indurite” quindi per consiglio mettetele un’oretta in frigo prima di servirle.